

Si trovava sulla collina di fronte al Tejo, in una terra sempre fertile, scossa dal vento. Nel vino bianco vengono utilizzati Galego Dourado, Ratinho, Arinto, Rabo-de-Ovelha e Seara-Nova; nel vino rosso, la perfetta combinazione tra Castelão, Amostrinha e Trincadeira. Le varietà di uva che si mescolano nella misura esatta, come l'alchimia, danno origine a questo vino fortificato
Questo vino fortificato risale al XIV secolo e ha raggiunto il suo periodo d'oro grazie alle mani laboriose e alla mente acuta di Sebastião José de Carvalho e Melo - Marquês de Pombal e Conde de Oeiras. Il vino di Carcavelos fece il giro del mondo. È entrato nelle culture più diverse. Ha persino donato parte della sua "anima" al vino di Porto per dargli "corpo" e un gusto superiore. Da questo periodo fertile e propizio, si è scesi a livelli che, senza l'intervento del comune, avrebbero dovuto cessare di esistere.
Si è preso in mano e si è recuperato e oggi il vigneto continua a produrre, sulla collina di fronte al Tejo, nel terreno che è sempre stato fertile, scosso dal vento che è tipico di noi, le varietà di uva. Nel bianco, Galego Dourado, il Ratinho, l'Arinto, il Rabo-de-Ovelha e la Seara-Nova; nel rosso, la perfetta combinazione tra le caste Castelão, Amostrinha e Trincadeira. Uva che mescolava nella misura esatta, come l'alchimia, dà origine alla nostra generosa.